Scoprire la Death Valley in jeep

La Death Valley, in California, è decisamente un luogo mitico ed evocativo.

Ancora di più, se immaginate di percorrere questo affascinante territorio in jeep!

Ne parliamo qui di seguito, aiutandovi a scoprire i percorsi fuoristrada più entusiasmanti di questo magico territorio e dandovi, come sempre, informazioni che vi torneranno utili al momento di intraprendere questa avventura.

I migliori percorsi fuoristrada della Death Valley

I percorsi fuoristrada nella Death Valley sono molto numerosi, ma noi abbiamo scelto i più interessanti in assoluto, una vera e propria top 3. Eccoli qui di seguito: 

  • Echo Pass e inyo Mine Lopp

Percorso ad anello di 11,7 km vicino alla Death Valley. Si tratta di un percorso piuttosto impegnativo, ma decisamente adatto alla guida fuoristrada. Questo percorso, inoltre, è in genere poco frequentato. Il periodo migliore per affrontarlo è da novembre a marzo.

  • Big Four Mines Road

Percorso di 25,6 Km vicino a Darwin. Si tratta di un percorso abbastanza semplice ma poco frequentato. L’ideale per la guida fuoristrada e panoramica. 

  • Echo Canyon to Overlook

Percorso out-and-back di 9,8 km, considerate moderatamente impegnativo. È ideale per l’escursionismo e la guida fuoristrada, ed è inoltre poco frequentato.

Cosa c’è da sapere se volete avventurarvi nella Death Valley

Se vi avventurate nella Death Valley in fuoristrada, ci sono un paio di cose che dovete assolutamente fare per essere certi di viaggiare sicuri.

Vediamole insieme.

Innanzitutto, partite con un buon veicolo fuoristrada in ottime condizioni, fornito di almeno due ruote di scorta e non dimenticate di portare con voi una buona quantità d’acqua e di cibo.  Fate attenzione agli pneumatici: assicuratevi che siano specifici per l’off-road. Portate con voi tutto l’occorrente per riparare e cambiare le gomme. Portate anche una pala: potrà servirvi a liberare le ruote e a ripartire se restate bloccati nel terreno. 

Se effettuate il vostro tour in inverno, portate con voi le catene da neve: nelle zone più elevate, potreste averne bisogno.

Se il vostro veicolo si rompe, rimanete nei suoi pressi e segnalate il guasto lasciando il cofano aperto e tracciando una grossa “X” visibile anche dall’alto. Se potete, chiamate il 911, ma tenete presente che in gran parte del territorio del parco non c’è alcuna copertura cellulare. 

Siate anche voi dei buoni compagni di viaggio: se vedete qualcuno in difficoltà, fermatevi per aiutarlo.

Prima di partire, accertatevi che le condizioni stradali e meteo siano buone.

Questo territorio è soggetto a frequenti inondazioni che rendono impraticabili molte strade secondarie e rallentano i soccorsi in caso di emergenza.

Nel momento in cui scriviamo, ad esempio, diverse sono le strade impraticabili a causa delle recenti inondazioni. Le condizioni stradali si possono verificare a questo link.

Tenete inoltre presente che la Death Valley è davvero enorme ed ha più chilometri di strade di qualsiasi altro parco nazionale. Sebbene oltre il 93% dei 3,4 milioni di acri del parco sia protetto e quindi senza strade, esistono quasi mille chilometri di strade asfaltate e sterrate che offrono ampie opportunità di svago. Qualsiasi viaggio al suo interno, dunque, rivela sorprese e meraviglie, ma va pianificato con cura e attenzione.

Non va neppure dimenticato che si tratta di è un territorio remoto che può dunque trasformarsi facilmente in un territorio potenzialmente pericoloso. 

Non affidatevi al GPS, ma utilizzate una mappa dettagliata, anche perché la segnaletica è del tutto assente sulle strade del parco. Mappe del genere sono disponibili, tra l’altro, presso l’Associazione di Storia Naturale della Death Valley.

Death Valley: un territorio affascinante ma fragile

Proprio a causa delle sue caratteristiche, all’interno della Death Valley è severamente vietato guidare al di fuori delle strade tracciate.

Contravvenire a questo divieto può costare davvero salato, oltre ad essere pericoloso: le multe previste possono arrivare fino a 5.000 dollari e comprendere anche fino a sei mesi di carcere. Inoltre, se un veicolo rimane bloccato al di fuori delle strade ufficiali, il costo del traino è totalmente a carico del conducente e può arrivare a costare diverse migliaia di dollari. 

La ragione di questa severità è dovuta anche al fatto che spesso queste violazioni danneggiano in maniera importante il territorio del parco, oltre a mettere in pericolo la vita dei visitatori che se ne rendono protagonisti. 

Anche se l’ambiente desertico, a prima vista, può sembrare spoglio e privo di vita, in realtà si tratta di un ecosistema molto fragile, prezioso e pieno di vita. 

I fuoristrada che si avventurano al di fuori delle strade possono compattare il terreno, disturbare la fauna e danneggiare la vegetazione. Molto spesso si tratta di danni che richiedono anni per essere superati. 

La direzione del Parco lavora costantemente per eliminare le tracce dei fuoristrada che altrimenti potrebbero restare presenti, con tutti i danni che ne derivano, anche per centinaia di anni. 

Il terreno variegato richiede interventi ad hoc preceduti da una pianificazione precisa e che vedono l’impiego di personale altamente specializzato.